Sento che ho fame e il sole sta per tramontare. Passo lo steccato, una pallottola mi sibila accanto. I russi ci tengono d'occhio. Corro e busso alla porta dell'isba, entro. Soldati russi, armati, stella rossa sul berretto. Io ho il fucile e li guardo,loro mangiano. Prendono col cucchiaio di legno dalla zuppiera comune, mi fissano col cucchiaio sospeso nell'aria... “Mnié khocetsia iestj” – “Datemi da mangiare” una donna mi riempie il piatto di latte e miglio, faccio un passo avanti metto il fucile in spalla,mangio... I russi mi guardano, non fiata nessuno. solo i cucchiai "spaziba" "pasausta" Mi guardano uscire senza che si siano mossi. …così è andato questo fatto nel febbraio 1943, durante la ritirata di Russia. E oggi a pensarci non mi sembra affatto strano. Sono entrato, ho chiesto permesso… In quel momento non eravamo nemici.
Sento che ho fame e il sole sta per tramontare.
RispondiEliminaPasso lo steccato, una pallottola mi sibila accanto. I russi ci tengono d'occhio. Corro e busso alla porta dell'isba, entro. Soldati russi, armati, stella rossa sul berretto. Io ho il fucile e li guardo,loro mangiano. Prendono col cucchiaio di legno dalla zuppiera comune,
mi fissano col cucchiaio sospeso nell'aria... “Mnié khocetsia iestj” – “Datemi da mangiare” una donna mi riempie il piatto di latte e miglio, faccio un passo avanti metto il fucile in spalla,mangio...
I russi mi guardano, non fiata nessuno.
solo i cucchiai "spaziba" "pasausta"
Mi guardano uscire senza che si siano mossi.
…così è andato questo fatto nel febbraio 1943,
durante la ritirata di Russia. E oggi a pensarci non mi sembra affatto strano.
Sono entrato, ho chiesto permesso…
In quel momento non eravamo nemici.